martedì 7 dicembre 2010

E A SOLI 2 KM DAL NOSTRO ALBERGO....LE TERME DEI PAPI!

L'Hotel Viterbo Inn è convenzionato con le Terme dei Papi a Viterbo.

Come nostri clienti godrete di sconti sull'ingresso alla piscina termale e sui trattamenti ed avrete la possibilità di acquistare dei biglietti scontati direttamente presso reception della nostra struttura.
Il nostro Hotel dista solo 2 Km dalle Terme.
Le Terme di Viterbo sono tra le più attrezzate del Lazio per una vacanza all'insegna del benessere, delle cure termali e del relax più assoluto.
Le Terme dispongono di una meravigliosa piscina termale di circa 2000 metri quadrati alimentata dalla sorgente Bullicame, 
Le acque sono sempre calde ed è quindi possibile utilizzare la piscina scoperta anche nelle fredde  e suggestive giornate invernali.
Il Sabato notte la piscina è aperta anche in notturna dalle ore 21,00 alle 01,00. Provate il fascino ed il romanticismo del bagno termale sotto le stelle !!















Cure Termali: Le strutture terapeutiche delle Terme garantiscono, accanto alle cure tradizionali della medicina termale, una serie di importanti terapie: inalazioni, aerosol, humage, nebulizzazioni (adatte per le affezioni croniche delle prime vie aeree quali rinofaringe, laringe, trachea e grossi bronchi); aerosol sonico (sinusiti e otiti); irrigazioni nasali (riniti atrofiche o ipertrofiche, sinusiti, ozena, sindrome rino-sinusitico-bronchiale); insufflazioni endotimpaniche e politzer crenoterapico ecc.   

La suggestiva grotta terapeutica caldo-umida: Le condizioni ambientali sono create naturalmente per caduta dell'acqua ipertermale sotto forma di cascatelle.
Dopo il trattamento in grotta ci si rilassa in un'area apposita con una piacevole colonna sonora ispirata al relax psico-fisico e finito questo trattamento è possibile fare una doccia rinfrescante.    

Vasto spazio alle terme è riservato alla fangoterapia con camerini completi di doccia e vasca con idromassaggio, nei quali il fango naturale arriva direttamente con un moderno circuito che ne garantisce omogeneità e temperatura costante.
Da non dimenticare il percorso vascolare delle terme con una doppia vasca termale,una calda ed una fredda nelle quali si cammina senza fermarsi prima nell'una e poi nell'altra con effetti benefici.














Villa Lante

VILLA LANTE A BAGNAIA (VITERBO):







Villa Lante è una delle maggiori realizzazioni del Cinquecento italiano. Da ricordare in modo particolare la Fontana dei Mori del Giambologna, le due palazzine (Gambara e Montalto) e uno spettacolare sistema di fontane e giochi d’acqua oltre a un bel parco boschivo. Tutta la Villa (tra giardino all'italiana e parco) occupa la superficie di 22 ettari.
La straordinaria particolarità di Villa Lante è insita nella predominanza del giardino rispetto all'opera architettonica infatti la residenza si sdoppia in due piccoli edifici gemelli (anche se costruiti in tempi diversi) simmetrici rispetto all'asse centrale del giardino che domina l'intera composizione attraverso il percorso d'acqua.







LE GEOMETRIE D’ACQUA DI VILLA LANTE A BAGNAIA:
L'acqua nasce da un trionfo di geometrie disegnate da siepi sempreverdi e statue di peperino e segue un percorso che crea bacini e giochi d’acqua particolari.
Da segnalare anche una tavola di peperino con un fresco ruscello che l’attraversa nel mezzo per tenere freschi frutta e verdura durante i pasti degli antichi proprietari.
Il Giardino di Villa Lante è così un luogo incantato creato e voluto da un potente cardinale in nome della supremazia dell’uomo sulla natura. Chiusa in un rigoroso dedalo geometrico opera dell’architetto Jacopo Barozzi da Vignola,Villa lante fu costruita nella seconda metà del Cinquecento per volere del cardinale Gambara, a ridosso di un bosco già riserva di caccia.
La Villa è attraversata longitudinalmente da un ruscello che sgorga in alto dalla roccia e segue il pendio del terreno, sfruttandone i dislivelli e raccordandoli con terrazze e fontane fino a placarsi nel quadrato della fontana dei Mori.

VILLA LANTE - LA FONTANA DEI MORI:
E’ uno specchio d’acqua che eleganti balaustre suddividono in quattro bacini su cui galleggia una barca con un putto zampillante e al centro un triplice cerchio di vasche culminanti nel gruppo dei quattro mori che reggono lo stemma di Papa Sisto V.

















VILLA LANTE A BAGNAIA (VT) - I GIARDINI:
Fin dall’ingresso si abbraccia la vista dell’intero giardino.
Le due palazzine simmetriche, a pianta quadrata sembrano non voler interrompere il flusso d’acqua, elemento naturale e vero protagonista della Villa, che scende con impeto anche se incanalato tra le fauci di un gambero in peperino simbolo del cardinale Gambara o raccolto nella Fontana dei Giganti raffigurazione dell’Arno e del Tevere.
Villa lante si trova a Bagnaia a soli 4 Km. da Viterbo ed è uno degli esempi più significativi di giardino all'italiana,con due palazzine e le sue meravigliose fontane artistiche.




VILLA LANTE - LA FONTANA DELLA CATENA:
Una grossa quantità d’acqua defluisce e scende tumultuosa attraverso la Fontana della Catena, saltellando nell'inviluppo avvolto e concatenato delle chele di un gambero (emblema del Cardinale Gambara) come a costituire una catena d'acqua cristallina e sfociando nella Fontana dei Giganti, rappresentante i fiumi Tevere e Arno (ossia i buoni rapporti tra il papato di Roma e la famiglia Medici di Firenze) è l'età della ragione (o di Giove), in cui l'uomo è chiamato a lottare con le sue forze per dominare la natura per poi calmarsi nella Fontana della Tavola (o Tavola del Cardinale) come a costituire, per un raffinato gioco di forme e trasparenze, una tavola con tovaglia cristallina. L’acqua riprende poi la sua corsa e va a zampillare nella Fontana dei Lumini, come a formare tante fiammelle di candele argentate.



LE COSTRUZIONI ALL’INTERNO DI VILLA LANTE:
Nel progetto era prevista la costruzione delle due ville, ma solo una fu fatta costruire, nel 1566, dal card. Gambara. All'interno conserva meravigliosi soffitti a cassettoni, stucchi ed affreschi pregiati, alcuni raffiguranti Villa D'Este, il Palazzo Farnese di Caprarola, il Palazzo di Capodimonte e Villa Lante come era all'origine. L'altra villa, chiamata Palazzina Montalto, per il nome del cardinale che la fece costruire, venne terminata nel 1590 con affreschi di vari autori ed un importante soffitto a cassettoni decorato.
Il cardinale Giovan Francesco Gambara, discendente da una nobile famiglia bresciana, grazie alla protezione dei Farnese (la madre era la vedova di Ranuccio Farnese), ottenne il titolo di Vescovo di Bagnaia nel 1566 ma prese possesso solo nel 1568 e immediatamente progettò la realizzazione della sua Villa Lante a Bagnaia richiedendo ai Farnese il servizio del loro architetto Vignola. Già nel 1573 il cardinale poteva risiedervi ma i lavori proseguirono fino al 1578 (come ricorda la data apposta su di un fregio del casino detto Palazzina Gambara), data della visita di Gregorio XIII.
L’architettura dei casini costruiti simmetricamente sul clivio alla fine di un terrazzamento all’interno di Villa Lante risulta assai più elegante e semplice rispetto alle coeve villa d’Este e palazzo Farnese di Caprarola e risente del modello bramantesco del Belvedere da cui Vignola trasse evidentemente diretta ispirazione riprendendo dalla precedente esperienza di Caprarola alcuni elementi del Casino del Barco ma lasciando assai più spazio al giardino che a Bagnaia svolge il ruolo di protagonista.
La decorazione interna venne terminata in tempo per la visita di Gregorio XIII nel 1578, il programma e la direzione dei lavori è attribuita a Raffaellino da Reggio, già presente nel palazzo Farnese di Caprarola. Questa dipendenza del cardinal Gambara dalla ben più potente famiglia Farnese è sottolineata da tutta la realizzazione della sua residenza di Bagnaia e ritorna espressa sulle pareti della loggia del primo piano ove sono rappresentati paesaggi di Caprarola con il palazzo Farnese e la villa del Barco insieme ad una veduta di villa d’Este e di Villa Lante a Bagnaia. Tematicamente legate a questa celebrazione delle famiglie Farnese, Este e Gambara sono anche le pitture della volta che rappresentano la nascita di quattro costellazioni secondo la Poetica astronomica di Igino e in relazione alle tre sopracitate famiglie: sopra la veduta di Villa d’Este Ercole e il dragone nel giardino delle Esperidi raffigura la nascita della costellazione del serpente; sopra palazzo Farnese a Caprarola Orione e lo scorpione sono entrambi legati a una costellazione; sopra il Barco Giove sconfigge i giganti accompagnato dall’aquila (una impresa dei Farnese era costituita dal fulmine con cui Giove uccise i Giganti); infine sopra Villa Lante Ercole uccide l’Idra e con essa un granchio giunto in aiuto del mostro (in riferimento alla costellazione del cancro ma anche al gambero, simbolo del cardinale).
Nell’insieme dunque la decorazione interna della loggia di Bagnaia sembra essere interamente improntata ai precedenti modelli del salotto di Villa d’Este e della sala di Ercole a Caprarola, ma l’esterno differisce per un maggior ordine spaziale che fa perno su un asse centrale sottolineato da una cordonata da cui scende l’acqua, da un tavolo marmoreo e infine dalla fontana con grande vasca posta al centro del primo terrazzamento ed ideata secondo modelli antichi come una sorta di laghetto con isola centrale.

VILLA LANTE A BAGNAIA LA FONTANA DEL DILUVIO:
La fontana del diluvio (o Monte della Pioggia) fa scendere le sue acque gorgogliando e scrosciando tra rocce, caverne e vegetazione, da una sommità che rimanda ad una arcaica armonia tra uomo e natura che dentro Villa Lante a Bagnaia trova una simbiosi perfetta.

mercoledì 24 novembre 2010

IL NOSTRO CENTRO ESTETICO....VI VOGLIAMO COCCOLARE!!!

All'interno del nostro albergo potrete trovare un centro estetico. Volete staccare la spina, fare o farvi un regalo?
Allora, dopo un bel bagno alle Terme, un pò di shopping ed una cenetta a base di pesce....perchè non coccolarsi un pò? 
Nel nostro centro estetico potete fare massaggi, manicure, pedicure, ricostruzione unghie, tatuaggi, trucco permanente ed usufruire di molti altri trattamenti.
Per il periodo che va fino al 7 Gennaio 2011, abbiamo pensato a diversi pacchetti benessere per voi....




PACCHETTO FRESH:

1 PULIZIA DEL VISO

1 MANICURE O PEDICURE
€ 35,00





 PACCHETTO SILVER:
1 CERA COMPLETA
1 MASSAGGIO AGLI OLII ESSENZIALI
€ 50,00






PACCHETTO GOLD:
1 MANICURE
1 PEDICURE
1 PULIZIA DEL VISO
1 MASSAGGIO
€ 75,00




PACCHETTO DELUX:
1 MASSAGGIO AL CIOCCOLATO
1 RICOSTRUZIONE UNGHIE
1 PEDICURE
€ 130,00

LE FESTE DELL'OLIO NELLA TUSCIA!!!







BLERA 

FESTA DELL'OLIO NOVELLO:
13 Novembre/8 Dicembre

CANINO
CINQUANTESIMA SAGRA DELL'OLIVO
3/8 Dicembre

TUSCANIA
ASSAGGIO E PAESAGGIO
7/8 Dicembre

VETRALLA
NONA SAGRA DELL'OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA 
4/5 Dicembre

VITERBO

GUSTANDOLIO

11/12 dicembre 2010 In concomitanza con le Feste dell'Olio della Tuscia nella ex chiesa di San Salvatore, in piazza San Carluccio a Viterbo, banchi d'assaggio e degustazioni guidate degli oli DOP Tuscia e DOP Canino del Marchio Tuscia Viterbese.

giovedì 11 novembre 2010

Viterbo da scoprire

L'idea di aprire un blog è nata dall'esigenza di creare un legame con i nostri ospiti più affezionati, tenendoci in contatto, e, ovviamente, dalla voglia di far conoscere il nostro albergo a tutte quelle persone che desiderano trascorrere del tempo in una città affascinante, ricca di storia e cultura.
Il nostro albergo è situato all'interno delle antiche mura che cingono il centro storico di Viterbo. Potrete visitare il cuore della città antica a piedi, passeggiando tra piazze e fontane, visitando musei e le chiese. 







The idea of ​​starting a blog was born from the need to create a bondwith our most loyal guests, keeping in touch, and, of course, the desire to introduce our hotel to all those people who want to spend time in a fascinating city, rich in history and culture.
Our hotel is located within the ancient walls surrounding the historic center of Viterbo. You can visit the ancient city on foot, strolling around the squares and fountains, visiting museums and churches.









Il quartiere medievale di San Pellegrino.
The medieval heart of Viterbo, San Pellegrino.





Viterbo è una caratteristica e tranquilla città medievale, cinta da mura, le cui origini risalgono agli Etruschi i quali fondarono il loro abitato nei pressi del Duomo della città, dove ancora oggi restano tracce di mura. Dopo la conquista romana e la distruzione del centro etrusco, venne rifondata nei secoli successivi dai Longobardi proprio sui resti del vecchio insediamento (da qui l’etimologia del termine Viterbo, laVetus Urbs). Città d’arte, di storia, di tradizioni, attraversata dalla via Francigena, ricca di palazzi, chiese, torri, quartieri medievali, Viterbo è definita la Città dei Papi, per aver ospitato a partire dal XIII secolo diversi pontefici che qui risiederono per soggiorni più o meno brevi. Il centro storico e cuore della città è il quartiere medievale di San Pellegrino, uno dei più intatti d’Europa, un vero gioiello di contrada duecentesca, ricco di fascino e suggestione, fatto di piazzette, case dell’epoca, vie strette e tortuose, archi e caratteristici “profferli”. Notevole l’edificio dominante piazza San Pellegrino,Palazzo degli Alessandri, importante famiglia sostenitrice della fazione guelfa. Imponente è piazza del Plebiscito dominata dal Palazzo dei Priori con il  seicentesco cortile interno dove sono custoditi alcuni coperchi di sarcofagi etruschi. Di grande incanto piazza di S. Lorenzo in cui si apre il suggestivo scenario costituito dal duomo di San Lorenzo, il duecentesco Palazzo papale e la Loggia delle benedizioni.  Nel Palazzo Papale di Viterbo si è svolto il più lungo conclave della storia della chiesa, durato dal 1268 al 1271. Ci vollero infatti quasi tre anni, dopo la morte di Clemente IV, per la fumata bianca dell’elezione di Gregorio X. Rivolgendosi al Museo del Colle del Duomo è possibile visitare l’Aula del Conclave, la Loggia dei Papi e il Coro barocco della Cattedrale.
Ma Viterbo è anche la “Città delle belle donne e delle belle fontane” (dalle tipiche forme a fuso) e  una terra ricca di sapori e di tradizioni che si ispirano a quelli della civiltà etrusca; e proprio nella continuità e nel potenziamento di quella tradizione qualitativa  si caratterizza l’attuale produzione della Tuscia. Piacevole e interessante, lungo l’itinerario di visita di Viterbo, la sosta presso la Bottega Ejelo, sotto lo splendido profferto di Palazzo Poscia, nel centro storico della città, dove i turisti possono trovare e degustare prodotti tipici e artigianali della zona, illustrati con gentilezza e competenza dai proprietari del negozio.

***

Viterbo is a characteristic and peaceful medieval town, surrounded by walls dating back to the Etruscans who founded their village near the city’s Cathedral, where even today there are traces of walls. After the Roman conquest and destruction of the Etruscan city, it was refounded in the following centuries by the Lombards over the ruins of the old settlement (hence the etymology of the word Viterbo, Vetus Urbs). City of art, history, traditions, crossed by the Via Francigena, full of palaces, churches, towers, medieval quarters, Viterbo is defined in the City of Popes, as the host since the thirteenth century, various popes who resided here to stay more or less short. The historical center and heart of the city is the medieval quarter of San Pellegrino, one of the best preserved in Europe, a real jewel of the district thirteenth century, full of charm and appeal, by small squares, houses of the time, narrow and winding streets, strings and the characteristic “profferli. Remarkable building overlooking Piazza San Pellegrino, Palazzo degli Alessandri, a major supporter of the Guelph party family. Impressive is the square of the Plebiscite dominated by the Palazzo dei Priori with the seventeenth-century courtyard which houses some of Etruscan sarcophagi lids. Of great magic square of S. Lorenzo where you can enjoy the striking scenery of the cathedral of San Lorenzo, the thirteenth-century papal palace and the Loggia of the blessings. In the Papal Palace in Viterbo was held the longest conclave in Church history, which lasted from 1268 to 1271. In fact it took almost three years after the death of Clement IV, for the white smoke of the election of Gregory X. The Museum of the Colle del Duomo, you can visit the House of the Conclave, the Lodge of the Popes and the Baroque Cathedral Choir.